Anche quest’anno, grazie al Fondo Sicurezza della Camera di Commercio, potranno essere finanziati, fino al 50% della relativa spesa, interventi per migliorare la sicurezza della propria attività. Può essere chiesto un contribuito, fino a 3.000 euro, per le spese di acquisto e di installazione di diversi strumenti e dispositivi di sicurezza, con priorità per i sistemi di videoallarme antirapina collegati in video con la Questura e i Carabinieri, conformi ai requisiti del Protocollo d’Intesa siglato con il Ministero dell’Interno da Confcommercio.

Nello specifico, sono ammissibili al contributo sul Fondo di Sicurezza le spese di acquisto e di installazione, al netto dell’IVA, dei seguenti sistemi di sicurezza:

a) sistemi di videoallarme antirapina conformi ai requisiti previsti dal Protocollo d’Intesa del 14/07/2009, rinnovato il 12 novembre 2013, collegati in video alla Questura e ai Carabinieri;

b) sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso, sistemi antintrusione con allarme acustico e nebbiogeni;

c) sistemi passivi: casseforti, blindature, antitaccheggio, inferriate, vetri antisfondamento e sistemi integrati di verifica, contabilizzazione e stoccaggio del denaro.

Nel caso di impianti installati nei comuni aderenti all’iniziativa, il contributo copre il 50% delle spese fino ad un massimo di 3.000 € per i sistemi a), fino ad un massimo di 1.200 € per i sistemi b) e c).

Nel caso di impianti realizzati in comuni non aderenti, il contributo copre il 40% delle spese ammissibili, fino ad un massimo di 2.400 € per i sistemi a), fino ad un massimo di 960 € per i sistemi b) e c). 

L’intervento è retroattivo per spese sostenute a partire dal 19 ottobre 2018 e le le domande telematiche possono essere presentate a partire dalle ore 10.00 del 17 maggio fino alle ore 20.00 dell’31 maggio.

Maggiori info presso l’ufficio sicurezza e le sedi Confcommercio Fam.