Una storia che comincia il 25 maggio del 1945
All’indomani della Liberazione, la provincia di Modena versava in una gravissima situazione economica e sociale. La guerra aveva lasciato parte della popolazione in una condizione di miseria, mentre la vita di numerose famiglie era segnata da difficoltà e ristrettezze materiali. Il conflitto aveva danneggiato anche la struttura produttiva della provincia, colpendo le infrastrutture e il già ridotto patrimonio industriale.
In questo scenario, il 25 maggio 1945, a neanche un mese dalla fine della guerra, un gruppo di commercianti modenesi si riunì nella sede della vecchia Confederazione fascista del commercio per costituire l’Associazione dei commercianti di Modena e provincia.
Sotto la presidenza del vicesindaco socialista Roberto Monzani, lui stesso commerciante, convennero cinque commercianti in rappresentanza dei diversi partiti del Cln provinciale: Ugo Casolari per la Democrazia Cristiana, Armando Comini per il Partito Socialista, Aldo Dallari per il Partito Comunista, Armando Gozzi per il Partito d’Azione e Domenico Montorsi per il Partito Liberale. In quella storica seduta si dichiarò costituita l’Associazione dei commercianti della provincia di Modena, e la riunione dei convenuti assunse la funzione di Commissione provvisoria. Domenico Montorsi fu nominato presidente provvisorio della neoistituita associazione, mentre l’incarico di segretario fu affidato al dottor Cesare Neviani.