«E’ inaccettabile che un fiore all’occhiello come il Novi Sad – ribattezzato Novi Ark -, che dovrebbe peraltro essere uno dei biglietti da visita per visitatori e turisti della nostra città, sia ridotto da troppo tempo ad un centro spaccio a cielo aperto e ad un luogo frequentato costantemente ed a tutte le ore del giorno e della notte da sbandati e malintenzionati».
Così si esprime Massimo Malpighi, presidente cittadino di Confcommercio Modena a commento del reportage della Gazzetta di Modena di ieri.
«A nostra volta abbiamo fatto negli scorsi giorni un sopralluogo nell’area e, anche parlando con il gestore del Bar Bamboo ed alcuni avventori», aggiunge Malpighi, «ci siamo potuti rendere conto di quanto grave sia il quadro: non ci sono solo spacciatori sempre attivi, il Novi Ark è sempre più spesso frequentato da balordi, da persone in stato di ebbrezza e per giunta moleste, nonché teatro di risse tra bande, la pulizia dell’area attorno al parcheggio lascia molto a desiderare, non si contano i danneggiamenti subiti al pubblico esercizio messo ormai finanziariamente in ginocchio da questa situazione, i furti commessi o tentati ai danni dei clienti del bar sono all’ordine del giorno».
«Appare in tutta evidenza», puntualizza il dirigente di Confcommercio, «l’urgenza assoluta di ripristinare delle condizioni di vivibilità e sicurezza dell’area, chiamando a svolgere un ruolo attivo non solo le Forze dell’Ordine, con particolare riferimento agli uomini della Polizia Municipale, ma gli stessi gestori del parcheggio».
«In tal senso», conclude Malpighi, «formalizzeremo una puntuale lettera al Sindaco, chiedendo che venga messo in campo uno sforzo strutturale, che contempli una serie di interventi mirati su sicurezza, illuminazione e pulizia: crediamo sia davvero un peccato che un investimento così importante, come quello del parco archeologico, rischi di essere abbandonato ad una situazione di crescente degrado e siamo invece dell’idea che il Novi Ark debba invece essere al più presto pienamente restituito in tutto il suo splendore ai modenesi ed ai tanti turisti che arrivano a Modena».