Parte nuovamente la rottamazione delle cartelle di pagamento. Questa volta però con qualche consistente novità, anche per chi aveva aderito alla precedente disposizione.

Con l’articolo 6 del Decreto Legge del 22 Ottobre 2016, n. 193, convertito con Legge del 1° Dicembre 2016, n. 225, è stata inserita la disposizione che introduce la “definizione agevolata”, la cosiddetta Rottamazione delle cartelle di pagamento. La norma ha consentito la rottamazione di tutte le cartelle di pagamento, non solo quelle di Equitalia (attualmente Agenzia della Riscossione), ma anche di altri concessionari il cui ruolo riguardi gli anni dal 2000 al 2015.

I tributi a cui si applicano le disposizioni sono le imposte dirette e l’Iva (purché l’imposta non riguardi il pagamento all’importazione). Per le multe stradali, lo sconto riguarda i soli interessi e le maggiorazioni previste dalla legge, con la possibilità dei singoli comuni di consentire o meno la rottamazione.

Per aderire a questa agevolazione, introdotta nel 2016, era necessario compilare il modello DA1 (messo a disposizione dal 7 Novembre 2016 da Equitalia sul sito www.equitalia.it o presso gli sportelli dell’Agente alla Riscossione), che andava inviato per pec agli indirizzi elencati nel sito sopra riportato o presentato a mano presso gli Uffici competenti, entro il 23 Gennaio 2017. Successivamente, ai contribuenti interessati è arrivata, presso l’indirizzo indicato nel modulo, una comunicazione da parte dell’Agente alla Riscossione competente, che ha riportato i calcoli e l’importo da pagare in una unica soluzione o a rate, così come richiesto. In quest’ultimo caso, alle iniziali quattro rate (Luglio 2017, Settembre 2017, Novembre 2017 e Gennaio 2018), ne è stata aggiunta una quinta (Marzo 2018). In base alla suddetta normativa, soprattutto se si fosse scelto il pagamento rateale, era richiesta la precisione nel rispettare le suddette scadenze, in quanto il ritardo avrebbe comportato l’annullamento dell’agevolazione e l’applicazione di sanzioni e interessi. Ma ciò, come si vedrà, non è stato del tutto rispettato. Infatti, con il Decreto Legge 16 Ottobre 2017, n. 148, sono state introdotte tre novità:

1) ai contribuenti che avevano aderito alla precedente rottamazione, ma non in regola con il pagamento della prima (o unica) rata prevista per Luglio 2017 e la seconda rata per Settembre 2017, è stata riconosciuta la possibilità di mettersi in regola pagando entrambe le rate entro il 30 Novembre 2017;

2) è stata concessa l’opportunità di accedere nuovamente alla rottamazione, ai contribuenti che si sono visti respingere la domanda della prima rottamazione perché non in regola con il pagamento di tutte le rate scadute al 31 Dicembre 2016 di una dilazione in corso al 24 Ottobre 2016;

3) l’applicazione della suddetta agevolazione anche per i carichi affidati all’agente della riscossione dal 1° Gennaio al 30 Settembre 2017. Anche per detti ruoli, il contribuente dovrà pagare l’importo dell’imposta, senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora. Per le multe stradali, invece, non si devono pagare gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge.

In questi casi il contribuente, per aderire all’agevolazione, deve compilare il modello DA-2017 (messo a disposizione sul sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it o presso gli sportelli dell’agente alla riscossione), che va inviato per pec agli indirizzi elencati nel sito sopra riportato (con allegata la copia del documento di riconoscimento completo e valido) o presentato a mano presso gli Uffici competenti, entro il 15 Maggio 2018. Successivamente, entro il 30 Giugno 2018, arriverà al contribuente, presso l’indirizzo indicato nel modulo, una comunicazione dall’Agente alla Riscossione competente, che riporta i calcoli e l’importo da pagare in una unica soluzione o a rate, così come richiesto. In quest’ultimo caso, alle rate, che attualmente possono essere al massimo cinque, saranno applicati gli interessi. Se si sceglierà il pagamento rateale, le scadenze sono: Luglio 2018 (prima o unica rata), Settembre, Ottobre e Novembre 2018, e la quinta fissata a Febbraio 2019.

(Articolo di Alessandra De Feo, tratto da 50&Più, nr. 12 – Dicembre 2017, pag. 89 – Tutti i diritti riservati)