«Massima solidarietà e vicinanza ad Emanuela Zavatti, vittima di un atto criminale molto grave, che, vista la dinamica con cui è stato perpetrato, avrebbe potuto avere esiti ancora più pesanti».
Così si esprimono i vertici provinciali di Confcommercio Modena, dopo aver appreso la notizia dello scippo ai danni dell’esercente di San Prospero, che è anche presidentessa della stessa Associazione di commercianti a Cavezzo.
«Prendiamo atto degli sforzi che in questi mesi, anche nella Bassa, sono stati messi in campo dalle Forze dell’Ordine per garantire maggiore presidio del territorio ed a loro va tutto la nostra gratitudine per il lavoro che quotidianamente viene svolto. Ma il fatto accaduto mercoledì, oltre ad una serie di altri episodi meno gravi nelle ultime settimane, ci dicono che c’è ancora molto da lavorare sui terreni della prevenzione e del contrasto di fenomeni di microcriminalità con cui le nostre città fanno sempre più i conti».
«Di fronte all’inarrestabile stillicidio di furti ed eventi criminosi ai danni di altrettanti esercizi commerciali, chiediamo, ancora una volta, che sia messa in campo ogni azione utile ad arginare fenomeni di microcriminalità che stanno prendendo di mira da mesi il commercio. Perché, come diciamo da sempre, al potenziamento dei sistemi di difesa passiva deve corrispondere sempre più una maggiore presenza “fisica” e di prossimità da parte dei tutori dell’ordine».
«Infine», concludono i vertici Confcommercio, «una forte esortazione alla politica, ai parlamentari ed alle Istituzioni locali: si impegnino, al di là di ogni bandiera di appartenenza, per utilizzare lo scampolo di legislatura che rimane, al fine di chiedere ed ottenere l’adeguamento degli organici delle Forze dell’Ordine operative nei nostri territori».