Il terziario chiude il 2016, grazie all’ultimo trimestre, con il segno più e il 2017 si apre con segnali incoraggianti sia rispetto al numero di imprese attive nel settore, che con riferimento all’occupazione stabile. Dall’analisi effettuata dall’ufficio studi di Confcommercio Modena sugli ultimi dati Infocamere e su un panel di circa 2.300 aziende associate, il numero totale delle imprese attive nel Terziario in provincia aumenta di 194 unità nell’arco del 2016 e passa così da 16.140 a 16.334 unità, mentre, sul fronte occupazionale, le assunzioni hanno superato le dimissioni, con una incidenza stabile sull’utilizzo dei voucher.

COMMERCIO AL DETTAGLIO (incluso quello su area pubblica)

Venendo ai numeri dei settori considerati, il commercio al dettaglio in sede fissa ed ambulante in provincia guadagna 76 unità nel 2016 e le imprese attive nel territorio modenese passano dunque da 6.533 di gennaio 2016 a 6.609 al 31 dicembre. A trainare l’incremento di imprese è stata soprattutto la performance nella città capoluogo, dove il numero di aziende attive è passato da 1.790 a 1.851 (+61).

RISTORAZIONE (BAR e RISTORANTI)

Continua, come ormai avviene dal secondo semestre del 2015, il trend di crescita del comparto della ristorazione, nel quale il numero di imprese passa da 3.515 dell’inizio dell’anno a 3.586 (+71). A Modena, negli ultimi tre mesi del 2016, si registra invece una inversione della tendenza negativa che era emersa nei primi nove mesi dello scorso anno: il numero delle attività è passato, quindi, nell’ultimo anno, da 1.048 a 1.061 unità (+13), ma il dato rimane, seppur di una sola unità, ancora inferiore al picco di settembre 2016 (1.062 imprese).

MEDIATORI IMMOBILIARI

Riprende un po’ fiato il comparto delle attività di intermediazione immobiliare, che guadagna 5 imprese, cosicché la consistenza numerica passa da 3.041 a 3.046 unità. Valori, questi, che riflettono la crescita delle compravendite immobiliari degli ultimi mesi, ma che sono ancora lontani dalle performance dei primi 9 mesi del 2016.

OCCUPAZIONE

Ci sono infine segnali positivi sul fronte occupazionale, perché la battuta d’arresto del terzo trimestre viene superata da una crescita dei contratti di lavoro: sul panel di circa 2300 imprese associate, a fronte di 3.847 cessazioni, ci sono state nel 2016, 3.876 assunzioni. E anche nell’ultima parte dell’anno non ci si sono stati scostamenti sensibili nell’utilizzo dei voucher, che rappresentano circa il 17% della forza lavoro con una crescita, rispetto al 2015, attorno al 15 per cento.

«Negli ultimi tre mesi dell’anno», sottolinea Massimo Gandolfi, direttore generale di Confcommercio, «pare assistere ad un generalizzato trend di crescita dei principali segmenti del terziario, che è proseguito anche nel mese di gennaio di quest’anno: l’auspicio è che non si tratti solo di una fiammata estemporanea, ma di una tendenza destinata a diventare strutturale e capace così di alimentare la crescita economica debole della nostra provincia».